LATINO E GRECO…LINGUE MORTE?

di Giulia e Lorenzo
Molti giovani sostengono che il latino e il greco siano lingue morte perché non vengono più parlate, tralasciando con superficialità la loro importanza storica, incoscienti che il linguaggio usato da noi tutti derivi da queste ultime.

Il Liceo Classico promuove lo studio di queste discipline trasmettendo agli studenti la conoscenza umanistica e scientifica necessaria per affrontare ogni tipo di percorso universitario. È grazie a questa scuola che queste lingue vengono mantenute in vita, nel loro stile sempre attuale e riconducibile alla vita quotidiana di ognuno di noi.

Le persone che credono nell’inutilità del latino e del greco sono coloro che non comprendono la magia dell’eternità… la presenza di ciò che si definisce morto continua a vivere perché grande è la sua importanza. Pensiamo che solamente attraverso il loro studio si possa arrivare a comprendere la loro magnificenza, è fantastico come, approfondendole, la mente si apra al mondo generale e culturale. Personaggi di rilievo nella politica come Sergio Mattarella, Silvio Berlusconi, Matteo Renzi e Mario Monti e, oltre a loro, anche icone della televisione italiana come Carlo Verdone, Piero Angela e Selvaggia Lucarelli hanno frequentato il liceo Classico. Ciò ci fa comprendere come lo studio di materie umanistiche ponga lo studente ad avere un’ampia visione della vita. Allora noi siamo qui, a chiederci ancora il motivo per cui, voi ragazzi, crediate che questa scuola sia difficile ed inutile per il futuro… siamo qui per portare avanti la lunga battaglia che ci contraddistingue da sempre… siamo qui, fieri di studiare latino e greco.

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